La Rosa Rossa può ben dirsi una tra le più ramificate e pericolose organizzazioni a sfondo esoterico, presente in diversi ambiti del potere visibile e al servizio di quei "collegi invisibili" che intendono instaurare il Nuovo Ordine Mondiale. La Rosa Rossa è altresì una congrega fortemente controiniziatica - intrisa di pensiero rosacruciano, cabala oscura delle Qliphoth, gnosticismo cainita, magia nera e rossa, pratiche magiche attinte dall'abisso maledetto della Golden Dawn -, distante anni luce dalla Tradizione Primordiale e grondante del sangue di vittime innocenti. La Rosa Rossa attinge eccome dal vasto "parco buoi" offerto dalle logge massoniche, nonostante l'autore tracci una presunta e mai dimostrata differenza tra massoneria e società occulte, a sfondo esoterico e/o satanista, come questa. Rimango dell'opinione che per porre fine a questo scempio luciferino, sia necessario dare maggiore severità alla già buona "legge Anselmi" sulle associazioni segrete, marcandone la pericolosità quando si tratta di pratiche magiche che abusano della credulità popolare. Il ritualismo esasperato della Rosa Rossa affonda inoltre le proprie radici in quel "culto del sangue" così caro ai blasfemi sacerdoti di Baal, efferati sacrificatori cananei da sempre avversati, come è giusto che fosse, dai sacerdoti ebraici.
Sistema Massonico E Ordine Della Rosa Rossa.pdf
Ottimo seguito del primo libro, veramente unico e approfondito, utilissimo per capire il sistema che ci governa e tutti i lati oscuri della società dei tempi moderni, assolutamente indispensabile lettura per tutti gli appassionati del genere.
L'Antico e Mistico Ordine della Rosacroce(Antiquus Mysticusque Ordo Rosae Crucis in lingua latina), anche conosciuto con la sigla AMORC, o come Ordine della Rosa-Croce, definisce se stesso come un movimento filosofico, iniziatico e tradizionale mondiale, non settario e non religioso, apolitico, aperto agli uomini e alle donne, senza distinzioni di razza, di religione o di posizione sociale. Il suo motto è: la più ampia tolleranza nella più rigorosa indipendenza[1].
Anche nel libro Tractatus Apologeticus Rosae Cruce Societatis Integritatem (Trattato apologetico sull'autenticità della Società dei Rosacroce) datato 1617, di Robert Fludd, medico e rosacrociano inglese, viene narrato come la saggezza [Rosacroce] fu estratta dalla dottrina dei geroglifici, che può venire contemplata nelle piramidi di Menfi, ove gli antichi filosofi la celebravano[4].
Si dice anche che il vero nome dell'AMORC, ossia il nome ermetico, segreto, tradizionale ed autentico, sia Antiquus Arcanus Ordo Rosæ Rubeæ et Aureæ Crucis (Ordine Antico e Segreto della Rosa Rossa e della Croce d'Oro). Tuttavia se questa denominazione è stata utilizzata da Harvey Spencer Lewis, in concomitanza con Antiquus Mysticusque Ordo Rosae Crucis, per contraddistinguere il Movimento da lui fondato, diverse altre Società hanno anch'esse usato nomi contenenti "rosa rossa" e "croce d'oro" causando confusione[8]. Alcuni esempi:
I Rosacroce (dal tedesco Rosenkreuzer)[1] o Rosa-Croce sono un leggendario ordine segreto[1] mistico, kabalistico - cristiano, menzionato storicamente per la prima volta nel XVII secolo in Germania, sebbene l'accostamento della rosa alla croce sia già presente nel Rosarium philosophorum, opera del XIII secolo[2]. L'effettiva esistenza dell'Ordine, come quella del suo fondatore Christian Rosenkreuz, è ritenuta poco probabile e le prove della loro esistenza sono debolissime; secondo alcuni storici, le molte leggende che li riguardano sono prive di fondamento[3]. Nei sei anni successivi alla pubblicazione del primo manifesto di presentazione della Confraternita, nel 1614 a Kassel, si contano più di quattrocento pubblicazioni in tutta Europa aventi contenuti omogenei su temi come ermetismo, alchimia e kabbalah, riprendendo conoscenze elaborate da diversi pensatori rinascimentali[4].
Ad ogni modo, a partire dal XVII secolo fino ad oggi, svariate associazioni esoteriche hanno rivendicato la propria derivazione, in tutto o in parte, dall'ordine dei Rosa-Croce del XVII secolo, o fanno riferimento alla "tradizione rosacrociana" o all'eredità di Cristiano Rosa-Croce. I membri dell'Ordine sono chiamati "rosacrociani". Il termine "Rosa-Croce", nel loro linguaggio, sta a indicare uno stato di perfezione morale e spirituale[5].
Nel XVIII secolo diverse società segrete, legate più o meno strettamente alla massoneria, iniziarono a rivendicare una discendenza dal mitico ordine. L'influenza sulla nascita della massoneria non è del tutto accertata, anche se alcune cerimonie furono occasionalmente adottate. "Cavaliere Rosa-Croce" o "Cavaliere dell'Aquila e del Pellicano" è comunque la denominazione del 18º grado del "Rito scozzese antico ed accettato" e "Sovrano Principe Rosa+Croce, Cavaliere dell'Aquila" quella del IV Ordine, 7º grado del "Rito francese".
Nel 1909 Harvey Spencer Lewis (1883-1939), che da anni studiava l'esoterismo interessandosi in particolare alla filosofia rosacrociana, si recò in Francia per incontrare i responsabili dell'Ordine. Dopo aver affrontato numerosi esami e diverse prove, fu iniziato a Tolosa e ufficialmente incaricato di preparare la rinascita dell'Ordine in America, il quale prese il nome di Antico e Mistico Ordine della Rosa-Croce (Antiquus Arcanus Ordo Rosæ Rubeæ et Aureæ Crucis) o AMORC. Prima di allora, l'Ordine della Rosa-Croce era sempre sopravvissuto attraverso piccoli gruppi a rischio di estinguersi sotto le difficoltà delle contingenze di ogni epoca. Grazie a Spencer Lewis, per la prima volta si venne a costituire un Ordine su scala mondiale dedito esclusivamente all'insegnamento della Rosa-Croce.
Oggi l'AMORC ha sedi e organismi in tutto il mondo, e promuove diverse opere di diffusione di quella parte della saggezza rosacrociana che può essere trasmessa attraverso libri o conferenze, riservando agli iniziati gli aspetti più interiori della sua via iniziatica Tradizionale. Tra gli obiettivi, vi è quello di diffondere le arti, le scienze e un umanesimo sotto l'influsso della più elevata spiritualità, al fine di guidare l'umanità verso la completa realizzazione di sé.
Secondo la leggenda l'ordine venne fondato nel 1407 da un pellegrino tedesco di nome Christian Rosenkreuz (Rosen = rosa; Kreuz = croce) (1378-1484) al suo ritorno in Germania. Soggiornò a Damasco e in Terra santa dove avrebbe studiato l'occultismo. Sembra che l'ordine fosse limitato a soli otto membri e che si fosse estinto immediatamente dopo la sua morte, per rinascere solo nel XVII secolo.
Secondo una leggenda meno conosciuta e circolante in ambiente massonico l'ordine sarebbe invece stato creato nell'anno 46, quando il saggio gnostico alessandrino Ormus e sei suoi discepoli si convertirono al Cristianesimo ad opera di San Marco evangelista, fondendo la dottrina cristiana con le religioni misteriche dell'antico Egitto: Christian Rosenkreuz sarebbe stato iniziato a quest'ordine divenendone il gran maestro invece di averlo fondato.
Secondo l'antroposofo Rudolf Steiner, la corrente rosacrociana avrebbe avuto origine nel XIII secolo in un luogo imprecisato dove si riunirono dodici personalità dotate di conoscenze particolarmente elevate, rappresentanti complessivamente delle religioni del loro tempo e di tutta la sapienza umana fino allora accumulata. Costoro avrebbero accolto nella loro cerchia segreta un tredicesimo giovane adepto, fisicamente gracile ma spiritualmente devoto, che venne gradualmente istruito fino a compendiare in sé, in forma nuova, i loro insegnamenti. Egli avrebbe avuto allora la visione di un cristianesimo quale religione universale, sintesi suprema di ogni altra ma in chiave esoterica, rivivendo l'esperienza di San Paolo sulla via di Damasco. Morto in giovane età, si sarebbe reincarnato nel XIV secolo come Christian Rosenkreuz. Recatosi a Damasco, poté recuperare la sapienza appresa nella sua vita precedente, che ritrasmise ai discepoli dei suoi dodici maestri passati, fino all'età di 100 anni, insegnando loro i misteri della spiritualità cristiana nelle forme nuove della Rosacroce, rese adatte alla mentalità del loro tempo. Ancora nel XVIII secolo si sarebbe reincarnato nel Conte di Saint Germain, ma il suo impulso rosacrociano avrebbe continuato ad agire anche oltre la sua vita terrena, fino ad oggi.[17]
Il simbolo dell'ordine è una croce con al centro una sola rosa rossa. Il termine designa uno stato spirituale che corrisponde ad una conoscenza d'ordine cosmologico che può avere rapporti con l'ermetismo cristiano: il concetto centrale è doppiamente indicato dalla Croce e dal cuore, mentre le gocce di sangue che cadono dalla piaga aperta nel costato di Gesù Cristo si dispongono a forma di rosa.
Una nuova interpretazione del simbolismo rosacrociano è quella apparsa agli inizi del XX secolo ad opera del già citato fondatore dell'antroposofia, Rudolf Steiner,[18] il quale contrapponeva il metodo di iniziazione dei Rosacroce a quello gesuita. Rosacrocianesimo e gesuitismo, pur entrambi cristiani, divergono secondo Steiner in maniera speculare sin dal loro apparire nel XV secolo, per la radicale differenza nell'educazione della volontà del discepolo: quest'ultima, nell'antroposofia, deve essere innanzitutto preparata dal pensare cosciente, cioè attraverso lo studio e la conoscenza meditata dei fondamenti della scienza dello spirito, i quali consentiranno di risvegliare sentimenti purificati che agiranno a loro volta nella sfera più sacra e intima della volontà. Questa va lasciata integra e libera, a differenza del metodo gesuita che, secondo Steiner, agirebbe su di essa tramite appositi esercizi spirituali di natura coercitiva e suggestiva.[19]
L'approccio rosacrociano va adattato secondo Steiner alla mentalità odierna che si sarebbe rinnovata a partire dal XIX secolo: mentre nei primi tempi esso si indirizzava prevalentemente allo studio della scienza naturale, ora andrebbe rivolto alla scienza occulta. Goethe è considerato da Steiner colui che ha rigenerato gli impulsi della Rosacroce in maniera consona all'umanità dei nuovi secoli, sicché il metodo da seguire per privilegiare il pensiero cosciente è quello goethiano.[22] 2ff7e9595c
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